Stop agli snack ultraprocessati tra i banchi di scuola. Per salvaguardare la salute dei più giovani, creare consumatori consapevoli e promuovere tra gli studenti un’alimentazione genuina e sostenibile ispirata ai principi della dieta mediterranea. L’alberghiero Pellegrino Artusi di Riolo Terme lancia il progetto Merenda slow mediterranea – home edition, in sinergia con Coldiretti Ravenna, Campagna Amica e Rotary Romagna Ovest.
Per coinvolgere in prima persona studenti e studentesse dell’istituto alberghiero, la scuola ha lanciato un concorso in cui si chiede agli studenti «di creare nella propria cucina di casa, magari con l’aiuto di genitori o nonni, una merenda sana ispirata ai valori della dieta mediterranea e di immortalare in un video (reel Instagram o Tik Tok) la realizzazione di questa proposta di merenda genuina, appetitosa, equilibrata e adatta ad essere consumata come spuntino a scuola».
Lo spuntino dovrà includere materie prime semplici, da filiere corte, ingredienti facili da reperire ed economici, essere sana senza tralasciare il gusto e l’appetibilità, rispettando la stagionalità e valorizzando la diversità degli ingredienti. Insomma, una bella sfida per i futuri chef. Finora hanno aderito oltre 60 studenti, che si contenderanno le borse di studio messe in palio come premio, con le quali gli studenti potranno acquistare libri di testo, abbigliamento e attrezzatura professionale (legati agli ambiti della Cucina, Servizi di Sala e Bar o dell’Accoglienza Turistica), o finanziare la partecipazione a corsi di formazione (in presenza o online).
Gli obiettivi del progetto sono «l’eliminazione dai distributori automatici di snack e bevande contenenti eccessive quantità di zuccheri, sale, additivi chimici – spiegano dall’istituto di Riolo Terme -. L’acquisizione, da parte degli studenti, di maggiore consapevolezza in termini di scelta e consumo degli alimenti acquistati durante la permanenza a scuola e la modifica dei comportamenti degli alunni riguardo la scelta della merenda».
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