4, Febbraio, 2025

«Vogliamo studiare in ambienti consoni», gli studenti del polo liceale di Imola scioperano

Mercoledì 5 febbraio un corteo di studenti arriverà in piazza Matteotti

In seguito alle prime mobilitazioni di protesta, verificatesi lunedì 15 gennaio alle porte del liceo classico Rambaldi di Imola, i rappresentanti del polo liceale di Imola lanciano tra gli studenti l’iniziativa di uno sciopero studentesco che avrà luogo durante la mattinata del prossimo mercoledì 5 febbraio.
La manifestazione è stata promossa con un volantino, pubblicato sabato 1 febbraio dalle pagine social delle liste rappresentati dell’istituto e tramite comunicazioni con i rappresentanti delle varie classi.
La protesta si articolerà in un corteo che, partendo dalle tre sedi del polo liceale imolese, arriverà in piazza Matteotti, sotto il municipio, in attesa che il sindaco riceva una delegazione di studenti per riportare le criticità da loro riscontrate. Secondo quanto si apprende, altre scuole di Imola non parteciperanno in maniera organizzata, tuttavia i rappresentanti di istituto hanno informato gli studenti per lasciare la scelta ai singoli.
«Lo sciopero non sarà solo un capriccio, ma un forte segnale mirato a richiamare l’attenzione, sentiranno la nostra voce» sostengono i rappresentanti d’istituto del polo liceale.

«Da anni continuiamo a segnalare i problemi strutturali delle nostre scuole: classi troppo piccole e inagibili, soffitti nei corridoi ammuffiti, palestre scadenti, laboratori privi di materiale e finestre rotte». Spiegano i rappresentanti degli studenti all’interno del consiglio d’istituto Silvia Pirazzoli, Diego Ferlini (Liceo scientifico L. Valeriani) Emma Golini e Cecilia Spadoni (Liceo classico Rambaldi) nell’elencare le motivazioni e individuare le cause che hanno portato gli alunni a giungere a questa conclusione, citando anche il caso della legionella che era emerso negli scorsi mesi al liceo scientifico. «Rivendichiamo il diritto di studiare in ambienti consoni e curati – aggiunge il rappresentante Diego Ferlini – al fine di trascorrere una permanenza piacevole nei nostri istituti, che non condizioni la nostra salute o la nostra tranquillità provocando disagio».
Nella mattinata odierna, 4 febbraio, i rappresentanti del polo liceale hanno incontrato il dirigente scolastico Paolo Nardiello. Durante l’incontro sono stati discussi i punti alla base della manifestazione, tra cui un chiarimento sul “Collettivo del polo liceale”, costituito da studenti (che tuttavia non risulta nell’ambito dell’organizzazione scolastica).

Gli alunni inoltre sostengono che dopo i vari tentativi di dialogo, affrontati nelle classi con i professori e soprattutto durante i consigli d’istituto, le problematiche esposte nel corso degli anni non hanno portato a risultati positivi. «Non siamo stati ascoltati, e le nostre domande di confronto sono state spesso respinte – aggiunge la rappresentante Emma Golini -. Noi studenti non abbiamo intenzione di continuare così, non possiamo accettare questa situazione». A tal proposito, dopo un incontro del comitato studentesco del 22 gennaio scorso per discutere delle criticità presenti nelle sedi, gli studenti hanno inviato il 3 febbraio il verbale dell’incontro contenente quanto emerso e, a loro avviso, non risolto.
Alla base dello sciopero ci sarebbero inoltre le politiche che riguardano il sistema scolastico nazionale.

Gabriele Grassi – Giovanni Baistrocchi


© Riproduzione riservata

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