I rossoblù vengono travolti al Bruno Benelli e vedono peggiorare ulteriormente la propria crisi. La vittoria manca ormai da più di due mesi, e la classifica inevitabilmente piange: i punti rimangono 32, con il Prato che – vincendo col Piacenza – compie l’aggancio. Le uniche buone notizie vengono dagli altri campi: i pareggi di Lentigione (1-1 col San Marino) e Pistoiese (medesimo risultato a San Miniato) mantengono vivo un minimo barlume di speranza in ottica playoff, con la zona verde ad oggi distante 10 lunghezze. A tal proposito, per continuare a crederci, l’Imolese dovrà giocoforza interrompere la sua striscia negativa e vincere, domenica prossima, in casa col Lentigione: qualsiasi altro risultato, di fatto, porrebbe con ogni probabilità la parola “fine” ad ogni ambizione di top 5. In caso di mancato successo, ai ragazzi di D’Amore non resterebbe che guardarsi le spalle: attenzione, perché la zona rossa dista oggi solo 7 gradini.
Tracollo nella ripresa
A dispetto del risultato finale, a Ravenna è l’Imolese a partire (decisamente) meglio: pronti-via e il diagonale di Raffini dalla sinistra viene murato in corner, sugli sviluppi del quale Fresia è chiamato agli straordinari su Vlahovic per mantenere la sua porta inviolata; all’8’ il portiere giallorosso fa ancora buona guardia su Diaby Diawara. Sono tuttavia i padroni di casa a passare alla prima occasione grazie ad una sfortunatissima deviazione di Dall’Osso in mischia su azione d’angolo (29’). I rossoblù non demordono e continuano a spingere alla ricerca immediata del pari, mantenendo le redini del gioco; i leoni di Romagna tornano a farsi vedere solo nel finale di frazione con Manuzzi (respinta Adorni) e Lo Bosco (colpo di testa alto). È il preludio del disastro: in avvio di ripresa, in appena 20 minuti, l’Imolese soccombe sotto i colpi di Biagi, che incorna perfettamente su cross di Rrapaj (46’), di Ilari, che trova il gol dell’anno dopo aver dribblato nello stretto tre difensori (55’), e di Rrapaj, che chiude perfettamente un contropiede con una stoccata dal limite nell’angolino basso (66’). I ritmi, a quel punto, calano drasticamente fino al triplice fischio, che pone fine all’agonia. «Nel calcio vince chi fa gol – spiega mister D’Amore a margine, -il Ravenna alla prima mischia in area l’ha buttata dentro e da lì il match ha preso una piega diversa. Abbiamo fatto la partita per un tempo, ma non è bastato. Purtroppo dopo l’intervallo siamo rientrati un po’ molli: c’è stato un calo di tensione e ci siamo fatti trovare scarichi e sulle gambe. Il 2-0, di fatto, ha chiuso la partita al cospetto di una squadra fortissima e prima con merito».
RAVENNA-IMOLESE 4-0
Ravenna: Fresia, Venturini, Esposito, Onofri, Milan, Rossetti, Ilari (57’ Calandrini), Biagi (79’ Mandorlini), Rrapaj (68’ D’Orsi), Manuzzi (68’ Guida), Lo Bosco (68’ Di Renzo). A disposizione: Galassi, Crosariol, Agnelli, Zagre. All.: Marchionni.
Imolese: Adorni, Barnabà (62’ Ballanti), Ale (68’ Elefante), Dall’Osso, Agbugui (50’ Mattiolo), Vlahovic, Brandi, Garavini, Manes (73’ Manzoni), Diaby Diawara, Raffini (64’ Melloni). A disposizione: López Salgado, Gasperoni, Lolli, Pierfederici. All.: D’Amore.
Arbitro: Guitaldi di Rimini (assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Pone di Nola).
Marcatori: 29’ aut. Dall’Osso; 46’ Biagi; 55’ Ilari; 66’ Rrapaj
Note: ammoniti Raffini, Esposito, Ale, Milan
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