Il digiuno è finito: l’Imolese batte il Lentigione con un pirotecnico 3-2 e torna a vincere dopo più di due mesi. Il gol partita di Mattiolo, arrivato in piena zona Cesarini, mantiene vivo il barlume playoff: il quinto posto, occupato proprio dal Lentigione con 42 punti, è ora a 7 lunghezze, distanza importante ma non incolmabile. Dagli altri campi si segnala il successo della Pistoiese (45) col Prato (32), ormai ex prima inseguitrice dell’Imolese – portatasi appunto a 35 – visto il contemporaneo colpo del Tuttocuoio (34) a Sasso Marconi. Rotta la maledizione, bisogna trovare continuità: domenica, alle 14:30, il grifone sarà di scena al Leporaia di Ponte a Egola (frazione di San Miniato), tana del Tuttocuoio, per uno scontro diretto di capitale importanza. E i pisani potrebbero dover fare ancora a meno dei propri due bomber di riferimento, Di Natale e Massaro.
All’ultimo respiro
Il match del Romeo Galli si dimostra vivace e gradevole sin dalle prime battute: il primo brivido si materializza al 5’, con il Lentigione che coglie una traversa in offside; un minuto dopo Brandi spara invece alle stelle da buona posizione. Al 19’ ecco il vantaggio reggiano: la punizione (quasi) perfetta di Nanni sbatte contro la parte bassa della traversa e rimbalza sulla riga prima del facile tap-in di testa dell’imolesissimo Alessandrini, cresciuto nel Sanpaimola. Il vantaggio non dura molto: al 27’ Agbugui sfonda con una grande giocata sulla sinistra e serve a Raffini – abile a colpire in mischia – il pallone dell’1-1. Il primo tempo si chiude con una sospetta caduta di Agbugui in area, con l’arbitro che lascia proseguire. In avvio di ripresa c’è solo l’Imolese: Raffini prima manda a lato di un soffio su piazzato di Manes, poi firma di testa doppietta e sorpasso su perfetto cross di Melloni (50’). Al 67’ il rigore in movimento di Brandi – altra grande palla di Agbugui – viene murato dalla retroguardia brescellese; 5 minuti dopo i gialloblù pareggiano con il colpo di testa di Pastore, per poi sfiorare il vantaggio con Nanni (traversa da fuori). Scampato il pericolo, i santernini fanno il colpo grosso alle ultimissime battute: un lancio lungo dalle retrovie pesca perfettamente Mattiolo, che resiste alla difesa emiliana e firma il 3-2 a tu per tu con Gasperini: l’urlo del Galli è liberatorio, torna a splendere il sole in riva al Santerno.
Tenaci e fortunati
Può tornare a sorridere, a fine incontro, mister D’Amore. «È stata una vittoria di carattere e non di gioco: per assurdo penso che questa, a livello puramente qualitativo, sia stata una delle peggiori partite disputate dall’Imolese. Il calcio è così: se si vincesse ogni volta che si gioca bene probabilmente avremmo più punti, invece capita di ottenere il risultato facendo una partita sporca e opaca. Siamo stati anche fortunati e premiati allo scadere, quando spesso allo scadere siamo stati castigati. I tre punti mancavano da tanto e sono importantissimi soprattutto dal punto di vista del morale, che è ciò che adesso mi interessa di più: i ragazzi erano rattristati da questo momento, ma come ho sempre detto lavorano sempre con grande dedizione e questo è il giusto premio». L’Imolese è scesa in campo con un inedito 3-4-1-2: «C’è stata grande applicazione da parte di tutti: cambiare modulo non è mai semplice. Certo, c’è stata qualche sbavatura, specie in fase di non possesso, ma sono soddisfatto: i ragazzi fanno sempre ciò che io chiedo, sia nelle vittorie che nelle sconfitte».
IMOLESE-LENTIGIONE 3-2
Imolese: Adorni, Ballanti, Dall’Osso, Ale, Barnabà (93’ Elefante), Vlahovic, Brandi (74’ Lolli), Agbugui (78’ Garavini), Manes (78’ Manzoni), Raffini, Melloni (61’ Mattiolo). A disposizione: López Salgado, Gasperoni, Pierfederici, Diaby Diawara. All.: D’Amore.
Lentigione: Gasperini, Maggioli (63’ Babbi), Lombardi, Gobbo, Cavacchioli, Sabba, Battistello (52’ Mordini), Alessandrini, Nappo, Nanni, Pastore. A disposizione: Pagani, Cortesi, Pari, Bonetti, Grieco, De Marco, Cabassa. All.: Cassani.
Arbitro: Chindamo di Como (assistenti: Corbetta di Como, Calanni di Barcellona Pozzo di Gotto).
Marcatori: 19’ Alessandrini; 27’, 50’ Raffini; 72’ Pastore; 91’ Mattiolo.
Note: ammoniti Dall’Osso, Ballanti, Barnabà, Vlahovic, Alessandrini, Agbugui.