Il rincaro dei biglietti degli autobus urbani ed extraurbani di Tper, in vigore dal primo marzo, è sempre al centro dell’attenzione.
Come noto, il costo del biglietto orario degli autobus a Imola passerà da 1,50 euro a 1,90 euro, quello del carnet da dieci corse da 14 a 16 euro. L’abbonamento mensile ordinario, oggi a 28 euro, costerà 31 euro. Il Comune di Imola ha previsto un investimento di 40mila euro «per coprire quasi il 50% dell’aumento complessivo» ha spiegato il sindaco di Imola. Rincari anche per le corse extraurbane.
Continuano a dirsi contrari Cgil Cisl e Uil e le categorie dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil. «Delle richieste da noi avanzate nessuna è stata accolta – puntualizzano Moni, Lombardo e Rago per Cgil,Cisl e Uil di Imola -. C’è stata solo un’apertura sulle tariffe degli abbonamenti annuali. Non è comunque accettabile essere convocati quando le decisioni risultano già prese, anche perché́ da quello che emerge in questi giorni, già dallo scorso novembre pare ci fosse l’intenzione di modificare le tariffe. Avevamo invitato e dato disponibilità̀ a rivedere la manovra in essere e ad aprire un reale confronto ma nessuno dell’amministrazione ha dato segnali in questo senso. Continueremo – concludono Moni, Lombardo e Rago – ad essere impegnati sul territorio per rappresentare lavoratori e pensionati che necessitano di tutele e risposte in grado di alleggerire il peso dei rincari».
Per questo le parti sociali annunciano la loro presenza in aula in occasione del consiglio comunale previsto per domani, 27 febbraio. «Parteciperemo manifestando con la nostra presenza il nostro completo dissenso – annunciano i sindacati -. Se l’amministrazione proseguirà̀ a relazionarsi con questo metodo, non sarà solo la nostra disapprovazione ad essere ascoltata bensì la voce dei lavoratori e pensionati, nostri iscritti».
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