purtroppo si segnalano altri tentativi di truffa ai danni di anziani (a volte andati a segno) in Bassa Romagna. Raggiri sempre più diffusi che prendono di mira le persone più fragili, spesso facendo leva su fantomatici problemi di salute di figli e nipoti.
Martedì 25 febbraio, a Bagnara di Romagna, due sono stati i casi, uno fortunatamente sventato, l’altro andato purtroppo a buon fine. Il modus operandi è stato lo stesso in entrambi: una telefonata al numero di casa, dove i truffatori si sono spacciati per carabinieri. Dopodiché, nel secondo caso, una ragazza, italiana, si presenta presso l’abitazione della persona anziana, entrando e rubando quanta più merce possibile.
Nel primo caso, dopo la prima telefonata andata a vuoto, ne è arrivata anche una seconda dove i truffatori si sono spacciati per il sindaco di Bagnara di Romagna, Mattia Galli. «Purtroppo, ciclicamente, questi problemi li abbiamo già registrati e, in questo senso, abbiamo una crisi che è abbastanza importante – segnala il primo cittadino romagnolo -. In futuro organizzeremo un convegno dove illustreremo tutti i tipi di truffa, contro anziani e non, per sensibilizzare tutta la cittadinanza».
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