Note per non dimenticare. La Banda della Città di Imola con la sua Filarmonica imolese, come da tradizione, ricorderà due persone che hanno dato molto alla banda cittadina: don Ignazio Spadoni e lo storico presidente Antonio Caranti.
Il concerto è in programma domenica 16 marzo alle ore 16 nella chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine a Imola. La Filarmonica imolese eseguirà per il pubblico brani di padre Davide da Bergamo, Mascagni, Händel, Mertens e molti altri. A dirigere sarà il maestro Giovanni Sirigu. L’ingresso al concerto è libero fino a esaurimento posti.
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L’appuntamento, in collaborazione con il Comune di Imola, vuole ricordare due figure chiave per la banda di Imola.
Don Ignazio Spadoni (1925-2003), sacerdote imolese, ex allievo di Santa Caterina, grande appassionato di musica e fondatore della banda giovanile della Primavera del Carmine, ha aperto la strada della musica a tanti giovani che poi hanno percorso questa strada facendone il loro lavoro, tra i quali Massimo Mercelli.
Antonio Caranti (1922-2021) è stato per 30 anni anima e presidente della Banda di Imola (fino al 2019). Noto a tutti con il soprannome di Tonino, è stato uno dei padri della Democrazia Cristiana a Imola. È inoltre stato vicepresidente della Cognetex, storica azienda tessile protagonista dell’economia imolese nella seconda metà del ‘900. Ex partigiano (fu attivo nella brigata Sap Imola), nel 1980 Caranti è stato insignito del titolo di commendatore al merito della Repubblica Italiana su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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