Come ogni anno Quaresima significa anche carità. In occasione della terza domenica, che quest’anno ricorre il 23 marzo, viene organizzata la tradizionale colletta quaresimale in tutte le parrocchie della diocesi.
Il ricavato della raccolta 2025 sarà destinato alla Diocesi di Bururi, in Burundi, con cui Imola ha uno stretto legame grazie alla presenza di quattro sacerdoti che provengono da quella terra e che operano nelle parrocchie del nostro territorio. I fondi saranno devoluti alla costruzione di un Centro di formazione alla cultura di pace e riconciliazione a Buta, luogo tristemente noto per la strage che nel 1997 coinvolse il seminario minore, causando la morte di 40 seminaristi.
«Già da alcuni anni una intensa relazione di amicizia e di collaborazione fraterna lega la Diocesi di Imola a quella di Bururi, in Burundi – sottolinea don Francesco Commissari, direttore del Centro missionario diocesano -. Da questa sono venuti don Marc Bigirindavyi, stimato vicario della parrocchia di San Petronio a Castel Bolognese, don François Ndayeiye, collaboratore di don Maurizio Ardini nella parrocchia di San Bernardino, don Leopold Nsabiyumva, nella parrocchia di San Giovanni Nuovo e don Egide Bukuru, nella parrocchia di Riolo Terme».
Don Marc, testimone diretto di questo martirio, ha dedicato a questo evento un interessante libretto intitolato Martiri della fraternità, frutto della sua ricerca per il conseguimento della licenza, presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
«Ancora oggi uno dei principali obiettivi pastorali è risanare le fratture ancora esistenti nel popolo – prosegue don Francesco -. Si è deciso perciò di costruire un Centro di formazione alla cultura di pace e riconciliazione. I lavori, già iniziati, richiedono per essere portati a termine una somma di denaro ingente, superiore alle disponibilità della Diocesi di Bururi. Il vescovo, monsignor Salvator Nicitereste, si è rivolto alla Diocesi di Imola chiedendo, in virtù di un’amicizia consolidata negli anni, un contributo alla realizzazione di questo bel progetto». La Diocesi di Imola ha accolto questa richiesta.
Per chi volesse donare: Diocesi di Imola – Iban IT03L 05034 21002 000000259587, causale Q33 Centro Bururi
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