Lo sapevate che… esiste un olio aromatizzato alla lavanda che è possibile utilizzare in cucina? Si chiama Fior di Casola e a produrlo è il frantoio Prata di Casola Valsenio. E a sperimentare le prime due ricette, un primo e un dolce, è stata Marzia Bellino, ex farmacista del paese (ora a Padova, vicino alla basilica di Sant’Antonio) e concorrente della quinta edizione di MasterChef.
«Abbiamo pensato di creare un olio alla lavanda perché Casola e la lavanda sono strettamente legate – spiegano Massimo e Alex Santandrea, titolari del frantoio Prata (nella foto)-, e anche per immaginare un prodotto differente rispetto alle altre varietà di olio che si trovano più frequentemente, come l’olio al limone o al peperoncino». L’olio nasce grazie alla collaborazione con il Giardino delle erbe Augusto Rinaldi Ceroni, che fornisce al frantoio i fiori di lavanda nel momento di massima fioritura. Poi, «al momento dell’ultima frangitura, procediamo contemporaneamente con la molitura delle olive e dei fiori della lavanda e otteniamo un olio con il profumo della lavanda. Quella che abbiamo cominciato a imbottigliare un mese/un mese e mezzo fa è la terza produzione. Lo scorso anno non siamo riusciti a produrlo perché la raccolta di olive non è stata sufficiente».
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