«Dove sono finite le anatre del laghetto al parco delle Acque Minerali?». Una domanda che alcuni assidui frequentatori del parco imolese si sono posti, quando nei giorni scorsi non hanno trovato i pennuti nel consueto posto.
Lunedì 24 marzo mattina la Polizia provinciale, in collaborazione con il corpo guardie ambientali metropolitane, in accordo con il Comune di Imola e alla presenza di un rappresentante del Comitato Amici del Parco Acque Minerali ha prelevato dal laghetto una decine di anatre mute per portarle all’Oasi Aquae mundi di Russi.
«L’intervento è stato deciso dopo un’attenta analisi della popolazione di anatidi presenti nel laghetto in relazione alla dimensione dell’area» spiegano dal Comune di Imola. Nei mesi scorsi, il comitato ha segnalato più volte alcune problematiche legate al laghetto e agli animali che vi dimorano.
Le anatre mute, tuttavia, sarebbero “clandestine”: «Animali domestici collocati all’interno del laghetto da persone non autorizzate ed estranee all’amministrazione» dichiara il Comune di Imola.
A febbraio era stato avviato un censimento da parte dell’ufficio ambiente del Comune, inviato al Servizio Veterinario dell’Ausl che, una volta visionate le specie e i rispettivi numeri, ha confermato la possibilità di spostare le anatre mute.
Nei prossimi giorni saranno collocati dei cartelli realizzati dal Comune di Imola per educare a non dare cibo di alcun tipo agli anatidi presenti in quanto alcuni cibi possono comprometterne la salute. Nel laghetto del parco rimangono le oche e i germani reali.
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