I giovani se ne vanno alla ricerca di qualcosa di nuovo e intanto i paesi si svuotano, lentamente si spengono. Una tendenza che è sotto gli occhi di tutti, soprattutto nei centri più piccoli. Come farli restare? Con alcuni è impossibile. Il loro bisogno di evadere da quelle quattro mura è troppo forte. Con altri, invece, ce la si può fare. È sufficiente toccare le corde giuste.
Nel borgo di Castel Guelfo la strada che si intende percorrere sembra essere proprio questa. Il Comune è già al lavoro per la riqualificazione architettonica e funzionale delle ex cantine Fabbri. Uno spazio che occupa il versante sud dello storico palazzo Malvezzi Hercolani, oggi sede degli uffici comunali, affacciandosi su via II Giugno. Nello specifico, questa rifunzionalizzazione andrebbe a interessare le aree sotterranee dell’edificio e quelle al piano terra, oltre a un piccolo ampliamento all’altezza del primo piano.
Dove una volta c’erano cisterne e botti di vino presto vedremo libri, spazi per la lettura e, a quanto pare, anche un caffè letterario. Proprio così. Alle ex cantine Fabbri sarà data nuova vita, trasformandosi non solo in una grande biblioteca, ma anche in un luogo di incontro e scambio per l’intera comunità.
E, perché no, in quello spazio che richiamerà a sé i giovani guelfesi. Alcuni di loro sono già stati coinvolti nel progetto. Il team di Radioimmaginaria, la radio degli adolescenti nata a Castel Guelfo nel 2012, ha da poco ultimato un video promozionale, che sarà diffuso nelle prossime settimane, realizzato all’interno della futura biblioteca. Un filmato breve, di appena quattro minuti, che però fa crescere in chi lo guarda curiosità e trepidazione.
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