Anche oggi si è fatta la storia.
Per la prima volta una nuotatrice italiana si mette al collo una medaglia mondiale nella rana. E non si tratta una nuotatrice qualsiasi: Martina Carraro, ranista imolese d’adozione, si prende un terzo posto storico nei 100 rana al mondiale coreano di Gwangju.
Una gara velocissima fin da subito, con la lotta in testa tra la russa Efimova e l’americana King (che vedrà la seconda trionfare). Martina al momento della virata dei 50 metri è nelle retrovie, ma è da qui in poi che avviene l’impresa: la ranista mette il turbo, recupera centimetri e posizioni in un testa a testa con la giapponese Aoki.
1’06″36. Non serve aggiungere altro. La giapponese tocca dopo. Martina è sul podio, migliorando di tre centesimi il record italiano di specialità fatto registrare da se stessa il giorno prima in semifinale.
«Non ci credo, ho pianto perché è un’emozione fortissima – è un fiume in piena Martina quando finisce davanti alla telecamera -. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, ai miei genitori, al mio allenatore e al mio fidanzato».
Martedì 23 luglio, una giornata che rimarrà impressa nella storia del nuoto, imolese e nazionale, grazie alla stRana coppia Scozzoli – Carraro.