Cento anni di vita non sono per tutti… Specie in uno sport come il calcio. Ecco perché il centenario di una squadra come l’Imolese assume ancora più rilievo. Un compleanno che la società oggi guidata da Lorenzo Spagnoli e Fiorella Poggi, coppia nello sport e nella vita, ha festeggiato forse nel migliore dei modi, regalandosi un terzo posto storico nel terzo campionato nazionale e la soddisfazione di raggiungere le semifinali playoff al suo primo, vero anno in serie C. Tutto nasce… in birreria. Sono trascorsi 100 anni da quando, nel giugno del 1919, un gruppo di amici appassionati di foot ball – scritto rigorosamente staccato e all’inglese – fonda, nella birreria Passetti, l’Imola Football Club, «il primo abbozzo di una società calcistica locale, i cui promotori furono i fratelli Bizzi, Ciotti, Santandrea e Tamburini – scrive Ferruccio Montevecchi nella monografia Gli anni del calcio rossoblù (1919-1994) – e prese i primi respiri economici da una colletta e una sottoscrizione improvvisata seduta stante, tra il serio e il faceto». Colori sociali, neanche a dirlo, il rosso e il blu <a strisce verticali, quelli della madre patria, il campo di gioco il prato sulla riva sinistra del Santerno, di fianco al poligono di tiro>.
Giacomo Casadio