Non si esauriscono, fortunatamente, i gesti di solidarietà per tutte le realtà in prima linea per aiutare i cittadini durante l’emergenza Coronavirus.
L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è quella proposta da una rete di associazioni formata da NoiGiovani, Accademia Italiana della Cucina, International Basket e il ristorante La Vivanderia.
Questa insolita “alleanza” è scesa in campo per aiutare l’associazione No Sprechi, vero e proprio catalizzatore di donazioni in stretta collaborazione con la Croce Rossa di Imola.
L’idea è nata online, su un gruppo WhatsApp: «Dobbiamo attivarci per rendere questa Pasqua un momento di tregua e pace per tutte le famiglie imolesi» l’idea lanciata dal titolare de La Vivanderia, Michele Quitadamo.
Immediato l’appoggio di Massimiliano Mascia, chef San Domenico di Imola, di Antonio Gaddoni, delegato della sezione imolese dell’Accademia Italiana della Cucina, e Vincenzo Rossi, presidente dell’associazione NoiGiovani. Questi ultimi «hanno subito sposato la causa, mettendosi in gioco, contribuendo in maniera determinante sia economicamente che dal punto di vista organizzativo» afferma No Sprechi.
A stretto giro hanno aderito anche l’International Basket e la famiglia Loreti, proprietaria dei supermercati a marchio Conad in zona Montericco, Carducci e Pedagna.
«Dall’idea ai fatti – prosegue l’associazione No Sprechi -. Mercoledì 8 aprile un furgone dell’International e due auto hanno sostato davanti ai locali dell’emporio solidale No Sprechi in via Lambertini per scaricare un notevole quantitativo di prodotti alimentari confezionati per un importo stimato di oltre 2.600 euro: passata di pomodoro, legumi, uova, tonno e scatolame vario».
Prodotti acquistati con i fondi donati da cittadini imolesi che l’emporio confezionerà in pacchi-spesa da ridistribuire alle famiglie imolesi bisognose.
«La novità – sottolinea la direzione – è che, come assicurano i suoi ideatori, realtà diverse tra di loro si sono unite in una causa comune».
«La giornata – concludono gli organizzatori- è stata emozionante per tutti i partecipanti e i volontari che aspettavano all’Emporio»