Il Coronavirus ha costretto tutti, aziende, cittadini, lavoratori, a ripensare le proprie attività. Tra le realtà che hanno dovuto “reinventare” modalità e servizi anche l’Ausl di Imola che nel corso di questa emergenza sanitaria, oltre alla lotta al virus, ha messo in campo iniziative per assistere i propri pazienti anche “a distanza”.
Un esempio è la linea telefonica messa a disposizione della neurologia dell’Ausl per seguire telefonicamente tutti i pazienti cronici, Parkinson e affetti da sclerosi multipla. Così come fatto dagli psicologi dell’Associazione Alzheimer Imola integrati con il Centro Disturbi Cognitivi per quanto riguarda la stimolazione cognitiva dei malati di Alzheimer.
«Sono stati rimodulati anche i principali servizi del consultorio familiare imolese che offre una consulenza telefonica a gestanti, puerpere e neo genitori e corsi di preparazione alla nascita on line – fa sapere l’Ausl Imola -, mentre la neuropsichiatria dell’infanzia offre consigli utili alle famiglie impegnate tra il lavoro, la gestione dei bambini e i compiti da svolgere».
Le videochiamate sono la modalità scelta anche dall’unità operativa dipendenze patologiche.

Anche Montecatone #nonlasciasolonessuno

L’ospedale di Montecatone nelle scorse settimane ha dato il via al progetto #nonlasciaresolonessuno con l’obiettivo di «dare a pazienti, familiari e operatori sanitari, la possibilità di restare in contatto (attraverso Skipe, Google Hangouts o una semplice telefonata) con l’istituto anche in queste settimane di chiusura temporanea delle attività di day hospital e ambulatoriali».
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