lucia Zagni, 26enne bolognese, da ragazza sognava di diventare professoressa di storia. Ma al liceo qualcosa è cambiato. «In quarta superiore ho scelto di aderire a un progetto con i detenuti del carcere della Dozza a Bologna – racconta Lucia -. Quei quattro giorni hanno completamente stravolto la mia vita». Così, Lucia capisce di volere fare altro: dopo la maturità si iscrive, infatti, a scienze sociali. Gli anni universitari trascorrono a ritmi sostenuti, «ma a mancare era la pratica. Serviva un’altra svolta». Svolta che si presenta subito dopo la laurea: «Un giorno, scorrendo le notizie su Facebook, ho visto una pubblicità del servizio civile nazionale». Grazie ai social Lucia viene infatti a conoscenza di Ce n’è per tutti, il bando della Caritas diocesana di Imola per il servizio civile nazionale. Lucia non ci pensa due volte: sostiene il colloquio con l’allora direttore Luca Gabbi e con Alessandro Zanoni, suo successore. Colloquio che la giovane supera dando il via, a febbraio 2020, alla sua avventura che durerà 12 mesi. Poi la proposta di Gabbi e Zanoni di un contratto da apprendista: «Ho iniziato il primo marzo 2021, con il compito di seguire il centro di ascolto e le famiglie in difficoltà. Per me è stata, in qualche modo, la realizzazione di una missione per la quale mi stavo preparando sin da quei quattro giorni al carcere della Dozza».
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Dalla passione per la storia al servizio alla Caritas diocesana di Imola
È la storia di Lucia Zagni, 26enne bolognese: «La svolta al liceo dopo un progetto nel carcere della Dozza. Poi il servizio civile di un anno e ora l'apprendistato. Lavorare in Caritas è la realizzazione di una missione»