Negli anni era diventato un punto di riferimento per Castel Guelfo. Tutti gli abitanti del comune bolognese conoscevano il luogotenente Bruno Micomonaco.
Un legame che andava oltre il mero servizio per l’Arma dei carabinieri, come accade quando si presta servizio per quasi 35 anni in un paese poco più di 4.500 anime.
Non sorprende quindi la grande partecipazione di pubblico durante la cerimonia per salutare l’attuale comandante della stazione carabinieri di Castel Guelfo, organizzata nella mattinata odierna dall’amministrazione comunale. «Non mi aspettavo così tanta gente – le parole di Micomonaco, visibilmente commosso -. Posso solo ringraziare tutta la comunità di Castel Guelfo per il sostegno in questi anni». Un servizio svolto «con l’obiettivo di incontrare e dialogare con le persone, non limitandosi a telefonate o lavoro dietro un computer».
Abruzzese d’origine, Micomonaco lascia il servizio attivo al compimento del 60esimo compleanno. Il luogotenente era arrivato a Castel Guelfo come sottordine per poi assumere negli anni il comando della stazione carabinieri del paese, parte della Compagnia carabinieri di Imola.
Per Micomonaco ora inizia un altro capitolo, dopo quasi 40 anni di servizio nell’Arma. Nella sua carriera è stato insignito della medaglia d’oro per anzianità di servizio, di bronzo di lungo comando, di un riconoscimento per la missione internazionale Haiti, oltre alla medaglia di bronzo dell’Ordine costantiniano di San Giorgio e alla medaglia per l’anzianità di servizio.
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