Una tragedia che «ci lascia tutti attoniti e sconvolti». A parlare è il primario dell’Ortopedia dell’ospedale Santa Maria della Scaletta, il dottor Carlo Impallomeni. È lui a dirigere il reparto ospedaliero in cui dal 2014 lavorava il dottor Antonio Vilardi, travolto e ucciso da un’auto poco dopo le 3 di stanotte in viale D’Agostino mentre era in sella alla sua moto.
Vilardi, 41 anni, era originario di Cosenza e si era trasferito a Imola dopo essersi specializzato in Ortopedia all’Università di Messina. La sua «è una perdita incolmabile, prima di tutto per i familiari cui sono personalmente legato da una profonda amicizia, ma anche per la nostra unità operativa in tutte le sue componenti che in questi anni hanno avuto modo di apprezzarne la grande umanità, disponibilità e l’alta professionalità. Un pensiero particolare, in questo tragico momento, va al piccolo Sandro ed alla moglie Cristina ai quali ci stringiamo tutti con grandissimo affetto».
L’ospedale di Imola così come l’intera Ausl è sconvolto. Il dottor Vilardi era un medico molto stimato professionalmente ed estremamente benvoluto dai colleghi e dai pazienti per il suo carattere cordiale ed affabile. «La comunità professionale dell’Azienda USL di Imola ha subito oggi una perdita gravissima e che ci addolora profondamente – dichiara il direttore generale dell’Ausl, Andrea Rossi – ma il pensiero va prima di tutto alla famiglia del dottor Vilardi, a cui tutti noi ci stringiamo».
Nelle ore successive alla tragedia amici e pazienti hanno espresso sui social il loro cordoglio per la morte del medico, ricordato da molti per le sue qualità umane oltre che per la sua competenza.
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