«Credo che la riapertura della discarica Tre Monti potrebbe essere interessante anche per la Commissione europea. Presentare un’interrogazione su questo argomento potrebbe essere molto utile per capire le risposte degli enti locali, visto che stanno andando avanti nonostante i pronunciamenti contrari anche da parte della giustizia amministrativa». Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 stelle, rilancia un’iniziativa già intrapresa dal suo collega – ora, però, non più grillino – Marco Zullo. Lui l’aveva annunciata dal palco di piazza Matteotti il 4 dicembre 2015, lei lo fa dall’autodromo, dove il Movimento ha voluto incontrare le associazioni e i comitati del territorio che si occupano di tematiche ambientali. A fianco della Pignedoli il vicepresidente della Camera dei deputati ed ex ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
La discarica Tre Monti
«La discarica Tre Monti di Imola ha una problematicità datata – osserva proprio Costa – e non mi sembra che sia tenuta bene. Tenerla bene significa fare in modo che non si corrano rischi da sversamenti di percolato o da esalazioni, effettuare un monitoraggio h24, e rendere i dati dei rilevamenti tracciabili e rintracciabili in assoluta trasparenza, metterli a disposizione dei cittadini. Questo significa avere il controllo».
E «se tutto questo non è stato fatto prima, dare il via libera alla riapertura di questa discarica mi sembra eccessivo. Anche perché c’è una carenza di fiducia particolarmente evidente nei cittadini: quali garanzie hanno che la discarica venga gestita in maniera differente rispetto alla maniera in cui è stata gestita fino a questo momento?».
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