Giornata del ringraziamento Coldiretti, «il creato dono da custodire e trasmettere alle nuove generazioni» – Le foto



Stand con prodotti della terra e trattori in piazza Matteotti per la tradizionale Giornata del Ringraziamento di Coldiretti. Un momento di riflessione, preghiera e ritrovo del mondo agricolo preceduto dalla messa con l’offerta delle primizie destinate a vari enti che assistono i più bisognosi, poi proseguito con la benedizione in piazza e le tante iniziative.

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«Dal sacrificio della messa istituito da Cristo nell’ultima cena impariamo a ringraziare – scrive a proposito don Massimo Martelli, assistente spirituale Coldiretti di Imola -. Certo, Gesù benedice la mensa e il pane che diverrà memoriale della sua Pasqua, della fraternità e della gioia del prendere cibo insieme, ma ringrazia anche di tutti i benefici della creazione: del grano e dei grappoli della vite, della fatica intelligente che li trasforma in cibo e bevanda. Abbiamo l’umiltà di ammettere che questo è dono gratuito del Signore da custodire, moltiplicare e trasmettere alle nuove generazioni. Qui si fa largo la preoccupazione che, a questo punto della storia del nostro pianeta, occorra in noi una nuova consapevolezza. I vescovi di fronte alla crisi ecologica ci spingono a progettare al fine di attuare un futuro che tuteli i nostri paesaggi, frutto della nostra secolare abnegazione agricola, perché non diventino «un lontano ricordo di quello che sono stati, e i territori dei frammenti incoerenti, residuo dello scarto e dell’abbandono». È tempo di fermare il consumo del suolo, in particolare di quello agricolo, che va destinato alla produzione di cibo».


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