Come da tradizione, la Curti spa di Castel Bolognese ha assegnato le borse di studio destinate ai figli di collaboratori e dipendenti, premiando i migliori studenti e studentesse. L’iniziativa, giunta alla sua dodicesima edizione, ha consentito all’azienda di mettere in palio oltre 70 mila euro negli anni.
«Un’occasione per valorizzare l’impegno scolastico e favorire la crescita formativa delle nuove generazioni – sottolinea l’azienda affacciata sulla via Emilia -. Questo progetto riflette quello spirito family friendly che da sempre contraddistingue l’azienda. Il regolamento per l’assegnazione delle borse di studio, parte integrante del contratto di lavoro, sottolinea l’importanza attribuita a questa iniziativa. Il premio complessivo viene stabilito annualmente in base al premio di risultato aziendale, moltiplicato per un coefficiente di cinque».
I giovani studenti che hanno ricevuto il riconoscimento sono Tommaso Frontali, Elia Meci, Chiara Martelli, Fatima Krekic, Leonardo Preti, Gabriele Bentivoglio, Martina Cavallari e Caterina Cantelli.
Le borse di studio sono suddivise in tre fasce: per le scuole superiori il 20% del fondo è destinato agli studenti con una media scolastica pari o superiore a 9/10 (90/100 per la maturità), il 50% del fondo premia i diplomati del quinto anno che proseguono gli studi universitari e conseguono un voto non inferiore a 90/100, mentre per le lauree triennali e magistrali il 30% del fondo è riservato ai laureati con punteggi superiori a 100/110 per percorsi tecnico-scientifici e a 110/110 per altri indirizzi.
La gestione delle borse di studio è affidata a una commissione composta dalla direzione aziendale, dal consiglio di amministrazione e da due rappresentanti sindacali, a garanzia della trasparenza del processo.
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