L’amministrazione comunale di Medicina si unisce alla petizione popolare per salvare la stazione dei carabinieri di Portonovo, finita nel piano di riorganizzazione dei presidi delle forze dell’ordine avviato nel 2020 dal Ministero dell’Interno. Il progetto prevede l’accorpamento della stazione di Portonovo alla tenenza di Medicina, una misura che amplierebbe l’area di competenza a 159 km², la terza più grande della provincia di Bologna. Il Comune di Medicina fin dal 2020 ha intrapreso diverse azioni per scongiurare questo scenario. Sebbene non vi sia ancora una comunicazione formale di chiusura, il rischio è ancora attuale e per questo motivo Montanari intende sollecitare un nuovo incontro con Prefettura e Carabinieri. La stazione di Portonovo, assegnata alla compagnia di Molinella dal 2014 dopo la soppressione del comando di Medicina, svolge un ruolo cruciale per le frazioni più lontane dal capoluogo: Portonovo, Sant’Antonio, Buda e Fiorentina. Con una copertura di 80 km², rappresenta un presidio essenziale per la sicurezza e la serenità della popolazione locale, soprattutto nelle emergenze. «La sicurezza è una priorità per la nostra amministrazione e per quella precedente», dichiara Montanari, aggiungendo che il Comune sosterrà la petizione promossa dai cittadini per mantenere operativo questo importante servizio.
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