Lugo e gli Estensi. Un legame che ci riporta indietro nei secoli, un viaggio nella storia della città romagnola che verrà esplorata sabato 8 febbraio alle 10.30 nella sala Codazzi della biblioteca Fabrizio Trisi, dove Enrico Angiolini terrà un incontro dedicato a questo rapporto.
All’iniziativa interverrà in collegamento da remoto Lorenza Iannacci, direttrice dell’Archivio di Stato di Modena. Sarà inoltre presente l’assessore alla Cultura del Comune di Lugo Gianmarco Rossato.
A seguire, verrà inaugurata la mostra Lugo e gli Estensi nelle carte dell’archivio storico comunale e della biblioteca Trisi, un’opportunità per esplorare attraverso documenti storici la lunga vicenda che ha legato Lugo alla potente signoria.
La storia della dipendenza e alleanza tra Lugo e gli Estensi ha radici profonde, risalenti alla progressiva espansione della signoria ferrarese verso la bassa Romagna. Dopo aver ricevuto l’abitato lughese in affitto nel 1376 dall’arcivescovo di Ravenna, gli Estensi mantennero il controllo stabile di Lugo dal 1437 fino al 1598, anno in cui dovettero cedere Ferrara e la Romagna estense allo Stato della Chiesa.
Durante questo periodo di circa 160 anni, gli Estensi riconobbero il valore strategico di Lugo, in particolare per la sua posizione e per la presenza della Rocca, e ne sostennero il mercato e le fiere con numerosi privilegi. Inoltre, posero a Lugo la sede del governatore della provincia di Romagna, redassero una nuova versione degli statuti cittadini e tentarono di contrastare il potere papale attraverso visite pastorali e inchieste inquisitoriali nelle città vicine, come Imola e Faenza.
Un altro aspetto significativo fu la protezione che gli Estensi riservarono alle comunità ebraiche nei loro domini, tra cui quella di Lugo, che prosperò economicamente e culturalmente per lunghi anni.
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