Ferma la pressione fiscale locale (addizionale Irpef, Tasi, Tari e Imu) e ferme le tariffe per le scuole e i servizi, per il 2015 il Comune di Imola si affiderà per i propri investimenti alla galassia delle public company (in particolare il Con.Ami garantirà riserve aggiuntive per 2,2 milioni).
Gli interventi previsti nel prossimo triennio riguardano le grandi opere (il nuovo ponte sul Santerno, il completamento della Bretella, l’Osservanza e l’autodromo), i contenitori culturali (un nuovo ingresso alla biblioteca comunale, i restauri alla Rocca, palazzo Tozzoni, palazzo Calderini e il municipio), i servizi (l’edilizia scolastica, i lavori a sala Miceti per il trasferimento di anagrafe e servizi comunali, il cimitero del Piratello, i centri sociali e gli impianti sportivi), infine sicurezza, manutenzione e ambiente (potenziamento della videosorveglianza, piste ciclabili, strade e l’ampliamento della discarica di Pediano).
Nei prossimi mesi verrà liquidata la Sicim, la società creata per la vendita degli immobili comunali che ha consentito l’alienazione di beni per 10 milioni. Mentre per fine marzo/inizio aprile il sindaco ha annunciato l’approvazione definitiva del nuovo piano regolatore (Psc). In vista anche la riorganizzazione del patrimonio delle Istituzioni Riunite, a cui il Comune versa 250mila euro l’anno per l’affitto del complesso dell’Annunziata che ospita l scuola di musica comunale.