Dado se n’è andato, non ce l’ha fatta. Il cancro se l’è portato via a soli 52 anni. Lui, Domenico Dadina, una vita per lo sport, si è spento nella notte, un tumore al pancreas non gli ha lasciato scampo. Ci lascia un uomo di sport, per certi versi la voce dello sport imolese. Sì perché da anni Dadina, insieme all’inseparabile amico e collega Jader Marabini, aveva dato lustro all’ufficio sport del comune di Imola. Erano loro il punto di riferimento delle società sportive, per gli orari degli allenamenti, delle palestre, e anche, spesso e volentieri, per qualche sfogo.
Ci mancherà Dado, presenza fissa alle partite dell’Imolese, di cui era tifoso sfegatato, o dell’Andrea Costa, ma non solo. Negli ultimi anni, insieme all’amico Massimiliano Narducci, aveva portato avanti la passione per il tennis e faceva da ufficio stampa per il torneo internazionale della Tozzona. Era in prima fila anche al Giro d’Italia, altra sua grande passione. Chi non ricorda la sua simpatica e divertente intervista a Davide Cassani, proprio pochi giorni prima dell’arrivo a Imola della corsa rosa…
Ci mancherà Dado, col suo carattere un po’ così, gentile, ma fumantino al tempo stesso. Un cuore grande, una passione smodata per lo sport e per il suo lavoro per lo sport. Quella passione che ha portato avanti fino all’ultimo, nonostante la malattia gli togliesse sempre più le forze.
Ciao Dado, ci mancherai davvero!
Sabato 12, dalle 8 alle 10.30, camera ardente e benedizione al PalaRuggi. Dado ne sarebbe stato davvero contento!